| shunny |
| | A primavera del 2011, uscirà su Xbox Live Arcade, un titolo che è stato (e che è ancora) la gemma degli sparatutto mai uscito su Sega Saturn, Radiant Silvergun Gameplay www.youtube.com/watch?v=csb5aYoMal8una mia singola recensione è troppo poco per poter descrivere questo gioco: so solo che mi ha emozionato come pochi, ha animazioni bellissime e un gameplay fuori dall'ordinario. Ora, leggiamo più in dettaglio, una recensione presa da Retrogamer.it CITAZIONE Il sistema di armamento circolare di Radiant Silvergun sfrutta tutti i pulsanti del joypad Saturn per raggiungere una varietà di sparo trascendente. Ancora oggi Radiant Silvergun è considerato da molti il videogioco più importante realizzato dalla software house che produsse, anni addietro, pietre miliari come Gunstar Heroes, Alien Soldier e Dynamite Headdy. Treasure decide. Quando un po' tutti si pensava che il Saturn non potesse gestire grafiche tridimensionali di una certa portata, ti ritrovi questo scenario di tessiture e poligoni super definiti che farebbe impallidire una Playstation 2. Non si sa come, ma Treasure reinventa la estetica a scorrimento come flusso univoco e unidimensionale, preoccupandosi di fondere armoniosamente il diagramma poligonale dei meccanismi con la alta risoluzione di fondali in piena metamorfosi prospettica.
Radiant Silvergun è un inno all'upgrade assoluto. Ogni singola arma andrà potenziata di dieci, quindici volte fino al raggiungimento del fascio-culmine di ogni cannone. La acquisizione di particolari pod rilasciati dalle formazioni avversarie riempie una barra di tolleranza, che giunta a capienza massima realizza una spazzata (la Hyper Sword) in grado di cancellare tutti i nemici a schermo. Lo scontro con i meccanismi principali è un puzzle game: potremo decidere di annientarli nel modo più rapido, puntandone direttamente la zona nevralgica, oppure di smontarli pezzo per pezzo, mirando dapprima ai missili di supporto, alle estremità, passando gradualmente ai blocchi centrali fino al cuore, che se avremo giostrato correttamente rimarrà l'unica struttura attiva prima della capitolazione. Il punteggio persegue un sistema di chain basato sul colore, secondo cui sceglierne uno (rosso o blu) significhi assecondare una direzione di gioco precalcolata, che alla fine porti al completamento statistico e a una moltiplicazione numerica importante. Tutt'altro che superficiale, la opera Treasure approfondisce il gameplay deschematizzando i quadri, offrendo alternative dinamiche concrete, delinearizzando il verticalismo arcade un tempo di Toaplan e Seibu attraverso le innovazioni di un level design geograficamente multiforme. La azione è serrata, ipnotica. Le situazioni di sparo mutano in ogni schermo per incoraggiare il rapido ricambio delle armi, fra missili a ricerca, fasci verticali, grappoli multidirezionali. I proiettili nemici viaggiano lenti, favoriscono lo scansamento, agevolano le strategie kamikaze di attacco frontale. Immenso Radiant Silvergun.
Oltre a una fedele conversione dell'arcade ST-V, Treasure presenta una modalità inedita appositamente studiata per il Saturn. Praticamente un gioco di ruolo. L'armamento si potenzia sulla base del tempo di utilizzo e viene a determinarsi un livello di difficoltà senziente, che si adegua alle cadenze dettate dal giocatore. Tuttavia le continue non saranno illimitate (come accade nella modalità arcade), ma bensì andranno conquistate a colpi di abilità balistica e Hyper Sword. Riteniamo che Treasure, per questo adattamento Saturn, non potesse offrire di più. Anzi, qualcosa in più ce la mette in una introduzione animata, di elevatissima qualità, che presenta tutti i persnaggi e crea il preludio alla narrazione ingame. L'aspetto grafico è sublime. Applicando tutti gli effetti speciali consentiti da un hardware a 32 bit, Treasure raggiunge la culminazione tecnologica del Saturn zoomando e distorcendo le immagini, muovendo immense costruzioni tridimensionali, realizzando trasparenze liquide, costruendo sfondi differenziali a mutazione geometrica, trasformando il colore in secchiate di vernici a tutto schermo. Naturalmente immane la colonna sonora. Cominci a giocare e una orchestra sinfonica introduce RUIN nella sospensione del cielo, per aumentare di intensità sulle campane di resurrezione in RETURN, velocizzando definitivamente il ritmo nella riscossa, nell'arrembaggio drammatico di REMINISCENCE ed esplodendo, detonando sulle sviolinate trionfali dello sconfinato PENTA. Smisurata Treasure. Per una volta, e solo per una volta, lo sparatutto di scuola nipponica trasborda nella cultura pop, abbraccia tutti i generi videoludici divenendo ambasciatore della storia, portando sulle spalle R-Type, Raiden, Thunderforce, Super Mario Bros, Lionheart, Agony, Final Fantasy, Arkanoid, Centipede, Pitfall, Pong, Gradius. Grazie a Radiant Silvergun la intera corrente del videogioco moderno riafferma la sua esistenza. Ora detto questo, qui sotto vedrete alcuni screen del nuovo Radiant Silvergun per la 360
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